Che cos’è un cortocircuito elettrico

Tra i guasti più fastidiosi e pericolosi che possono manifestarsi all’interno in ambiente residenziale oppure di un luogo di lavoro, c’è il cortocircuito elettrico. Si tratta di una situazione che si manifesta quando avviene un contatto accidentale tra un filo di fase e quello del neutro. La causa può essere sostanzialmente legata ad una cattiva installazione dell’impianto elettrico oppure ad un guasto improvviso di un elettrodomestico collegato alla rete.

Da un punto di vista prettamente tecnico, quando c’è un corto circuito elettrico avviene il passaggio di una corrente caratterizzata da una forte intensità con relativo surriscaldamento dei conduttori con possibilità anche di innesco di un incendio. Fortunatamente gli impianti moderni e realizzati nel pieno rispetto delle normative vigenti sono dotati di interruttori differenziali. Ormai d’obbligo in tutte le soluzioni di ristrutturazione chiavi in mano. Questi sono conosciuti come salvavita, e sono in grado di individuare quanto sta accadendo con immediata interruzione di corrente. In questo modo si riesce a preservare l’integrità degli elettrodomestici presenti in casa e soprattutto mettere al riparo le persone dai rischi per la salute.


Cosa fare in caso di corto circuito elettrico

Purtroppo il salvavita non è sempre presente in un impianto soprattutto se datato e realizzato con soluzioni tecnologiche accantonate da diversi anni. È una delle prime cose da fare quando si decide di ristrutturare una casa vecchia. Inoltre, potrebbe anche succedere che l’interruttore differenziale sia danneggiato e non in grado di intervenire. È bene ricordare quanto sia utile effettuare periodicamente il test cliccando su un apposito tastino (indicato con la lettera T). Questo consente, per l’appunto, di valutare la capacità di gestire un eventuale cortocircuito elettrico.

A prescindere da tutto questo, occorre effettuare dei piccoli interventi per evitare ulteriori danni e problemi all’ambiente in caso di cortocircuito elettrico.

  • Innanzitutto, bisogna staccare immediatamente tutti i dispositivi elettrici che sono ancora collegati alla rete. È necessario effettuare il distacco fisico delle spine e non soltanto cliccare su un possibile interruttore perché l’elevata intensità della corrente potrebbe creare degli archi e permettere così il passaggio verso i dispositivi.
  • Se invece fortunatamente il salvavita ha fatto il proprio lavoro correttamente, bisogna comunque testarne la funzionalità per valutare gli eventuali danni causati. Se si prova a riaccendere l’impianto con il salvavita ma avviene lo scatto di blocco, vuol dire che almeno uno degli elettrodomestici è stato compromesso e rappresenta un problema per tutto l’impianto. Bisogna staccare quindi alternativamente un elettrodomestico alla volta per capire dove si nasconde il guasto.
  • Infine, nel caso peggiore ossia quello in cui si è innescato un incendio, occorre utilizzare immediatamente l’estintore per spegnerlo. Questo rischio con gli impianti elettrici moderni è molto basso, perché i fili sono realizzati con materiali che contrastano sia l’innesco dell’incendio sia la propagazione delle fiamme. Non utilizzare MAI l’acqua per spegnere un incendio da cortocircuito elettrico!

Come evitare il corto circuito in casa

Il cortocircuito elettrico può essere pericoloso e comportare danni anche piuttosto ingenti per un’abitazione o per un luogo di lavoro. Infatti, qualora si dovesse presentare un principio di incendio o comunque l’eccesso di intensità di corrente abbia attraversato molte parti dell’impianto, potrebbe essere necessario anche rivolgersi ad una ditta edile per effettuare alcuni interventi di ristrutturazione interni.

Per evitare che tutto questo possa accadere occorre avere la certezza di disporre in casa oppure in un luogo di lavoro, di un impianto elettrico a norma di legge, realizzato con materiali di qualità e dotato di apposita certificazione di conformità. Occorre, in aggiunta, rivolgersi ad un tecnico specializzato che possa effettuare un intervento di manutenzione dell’impianto elettrico per individuare anche eventuali conduttori danneggiati che potrebbero essere motivo di contatto accidentale tra una fase e il neutro.

Altro accorgimento che deve essere effettuato in casa, è quello di evitare di toccare le prese elettriche quando si hanno le mani bagnate oppure con i piedi scalzi. Queste sono le situazioni più comuni che possono dar luogo a incidenti domestici e far nascere un cortocircuito elettrico, con possibili conseguenze sulla salute delle persone e sull’efficienza e l’affidabilità di tutto l’impianto.

Altra buona abitudine che dovrebbe essere rispettata in ogni casa, è quella di evitare di inserire su una singola presa elettrica un sovraccarico con spine multiple. Una classica situazione è quella di usare sulla stessa presa l’asciugacapelli e una piastra per lisciare i capelli. Infatti, soprattutto se le prese sono vecchie oppure danneggiate, potrebbe nascere un corto circuito elettrico per via di un’eccessiva richiesta di corrente su fili dimensionati in maniera non adeguata.

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