Per ottimizzare i consumi all’interno del proprio appartamento e ridurre le emissioni si possono effettuare degli interventi che mirano a migliorare l’efficienza energetica dell’immobile. Gli interventi di riqualificazione energetica appartamento possono essere di tipo strutturale come la costruzione di un cappotto termico interno o esterno o possono riguardare la sostituzione di infissi e impianti di riscaldamento.

Se state pensando di ristrutturare il vostro appartamento, in questa guida completa vedremo quali sono gli interventi di riqualificazione energetica e come beneficiare di diverse agevolazioni fiscali.

I bonus per la riqualificazione energetica di un appartamento

Negli ultimi anni, il Governo ha introdotto diversi bonus fiscali per consentire ai proprietari di immobili di eseguire degli interventi che mirano a migliorare l’efficienza energetica e a ridurre i consumi per le utenze domestiche. Le agevolazioni fiscali per l’efficienza energetica delle abitazioni hanno anche lo scopo di ridurre nel tempo le emissioni inquinanti spingendo i proprietari degli immobili alla sostituzione dei vecchi impianti di riscaldamento con pannelli fotovoltaici o solari, che impiegano fonti rinnovabili e completamente naturali.

Il Governo ha introdotto molti bonus per la riqualificazione degli appartamenti, tra questi il più famoso è il Superbonus 110, che permette ai cittadini di detrarre completamente le spese sostenute per gli interventi che sono finalizzati all’efficienza energetica e al consolidamento statico degli edifici. Per ottenere il Superbonus 110 bisogna preventivare un intervento cosiddetto “trainante” e abbinare altri interventi connessi, solitamente la realizzazione di un isolamento termico e contemporaneamente l’installazione di pannelli fotovoltaici.

Oltre al Superbonus 110, sono ormai diversi anni che è stato introdotto l’Ecobonus, specificatamente pensato per chi deve eseguire esclusivamente interventi di efficienza energetica e per accedere a questo tipo di agevolazione fiscale non è necessario predisporre un “intervento trainante”, ma si può anche solo cambiare ad esempio il sistema di riscaldamento domestico. Per quanto riguarda l’Ecobonus, la detrazione fiscale può essere pari al 50%, al 65%, 70%, 75%, 80 e 85 % delle spese sostenute in base al tipo di miglioramento energetico effettuato nell’appartamento.

Per ottenere i bonus è necessario rispettare i termini previsti dal Governo, ad esempio per il Superbonus 110 è obbligatorio aver eseguito il 30% dei lavori ammessi entro il 31 dicembre 2023, mentre per l’Ecobonus tale termine per la presentazione e l’esecuzione dei lavori è previsto per il 31 dicembre 2024. La domanda per richiedere i diversi bonus deve essere sempre corredata da fatture che comprovino le spese e inoltre bisogna seguire le indicazioni dell’Agenzia delle Entrate per ottenere la detrazione fiscale.

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Interventi di riqualificazione energetica

Per ristrutturare l’appartamento e migliorare l’efficienza energetica, si possono effettuare diversi interventi, che vengono indicati tassativamente dal Governo e in base alla tipologia si può optare per la richiesta del Superbonus 100 o per le varie detrazioni fiscali previste con l’Ecobonus. Se volete riqualificare l’appartamento e accedere al Superbonus 110, sarà necessario effettuare uno dei seguenti interventi trainanti:

  • lavori sugli involucri dell’immobile per l’isolamento (cappotto termico interno o esterno);
  • sostituzione di impianti di riscaldamento;
  • interventi mirati a ridurre il rischio sismico.

Dopo aver previsto uno di questi interventi principali si dovranno abbinare altri lavori per la riqualificazione energetica appartamento che possono essere l’installazione di pannelli solari o posa in opera di schermature solari. Rispetto al Superbonus 110%, l’Ecobonus si può ottenere anche se si effettua un solo intervento per migliorare l’efficienza energetica, ma in questo caso la percentuale di detrazione fiscale viene stabilita in base alla tipologia, vediamo insieme quali sono i lavori che la legge considera ammissibili:

  • sostituzione del vecchio impianto di riscaldamento con sistemi a biomassa, ibridi o caldaie a condensazione (sconto pari al 50%);
  • coibentazione, installazione di infissi, serramenti, schermature solari e pavimenti per migliorare la resa termica dell’immobile (detrazione del 50%);
  • interventi per ridurre l’energia per il riscaldamento (sconto del 65%);
  • acquisto e installazione di caldaie a condensazione (detrazione del 65%);
  • posa in opera di generatori di aria calda e installazione di sistemi domotici (sconto del 65%)
  • installazione pannelli solari (detrazione del 50%).

Se si effettuano diversi interventi si può davvero migliorare l’efficienza energetica del proprio appartamento, ottenendo così un risparmio immediato dei consumi per le utenze domestiche, senza contare che i sistemi di riscaldamento di ultima generazione offrono un comfort termico superiore a quello dei vecchi impianti.

Dopo aver individuato gli interventi da eseguire per la riqualificazione energetica dell’appartamento sarà necessario contattare un tecnico abilitato, che si occuperà di redigere il progetto costruttivo e di presentare la domanda per ottenere una delle agevolazioni fiscali. Per ogni intervento ammesso è previsto un tetto di spesa per singola unità immobiliare, mentre per l’implementazione di sistemi domotici non si ha nessun limite di spesa.

Riqualificazione energetica appartamento in condominio

Se si abita in un condominio e si vogliono eseguire degli interventi di riqualificazione energetica appartamento, non si potrà agire in completa autonomia ma richiedere il parere dell’assemblea condominiale. Se gli interventi di efficienza energetica non coinvolgono parti strutturali o spazi comuni dell’immobile, ma interessano esclusivamente la propria proprietà, come ad esempio l’installazione di schermature solari o di generatori di aria calda, si potrà agire come se si trattasse di una singola unità immobiliare.

Nel caso in cui si vogliono sostituire i vecchi impianti di riscaldamento, invece sarà necessario che i condomini approvino l’intervento e si potrà beneficiare in questo caso delle agevolazioni fiscali per i condomini. Rispetto alle singole unità immobiliari, per la ristrutturazione di condomini le percentuali previste per le detrazioni fiscali sono più alte, ad esempio se si migliora la prestazione energetica sia invernale che estiva, si può avere uno sconto pari al 75% e il limite massimo di spesa per ogni unità abitativa è di 40.000 €.

Gli interventi di riqualificazione energetica appartamento in condominio devono riguardare tutte le unità immobiliari dell’edificio, soprattutto se si tratta della sostituzione di infissi o di interventi sull’involucro esterno. Grazie all’introduzione del Superbonus e dell’Ecobonus si può migliorare l’efficienza energetica dei condomini e non incidere troppo sulle spese del singolo proprietario, soprattutto se si abita in immobili vecchi e che necessitano di interventi strutturali o di un ammodernamento degli impianti di riscaldamento.

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